mercoledì 7 novembre 2018

Marco Braggion :: Different Times. La storia dei Giardini di Mirò



“I Giardini di Mirò sono di un’altra scuola. Prendono e vanno: una cosa che insegna solo il punk”. Andrea Pomini, Rumore.
Come molti gruppi indipendenti, anche i Giardini di Mirò nascono in un garage. La storia di una delle band più influenti della scena underground italiana parte alla fine degli anni Novanta a Cavriago: nel paese in provincia di Reggio Emilia due amici e compagni di scuola - Corrado Nuccini e Giuseppe Camuncoli - provano a formare un gruppo, influenzati in egual misura dal rock americano dei Sonic Youth e da quello italiano dei Massimo Volume. Dopo poco si uniscono a loro Jukka Reverberi, Mirko Venturelli, Luca di Mira ed Emanuele Reverberi: nuove voci che danno al combo un respiro più internazionale.  
Il libro ripercorre la parabola artistica del gruppo dagli inizi infatuati delle sonorità del post-rock fino alle sperimentazioni della maturità con l’hip-hop, l’elettronica e la musica da film. Il viaggio è impreziosito dalle interviste ai musicisti, produttori e amici che hanno lavorato con il gruppo. Fra gli altri Rossano Lo Mele dei Perturbazione, Max Viale dei Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo, Andrea Pomini di Rumore, Emidio Clementi dei Massimo Volume, Luca Giovanardi dei Julie’s Haircut e Max Collini degli Offlaga Disco Pax/Spartiti. 

Marco Braggion collabora con SentireAscoltare e Classic Rock Italia. Ha scritto per TV Sorrisi e Canzoni on line, PIG Mag e altre riviste musicali italiane. Ha pubblicato nel 2010 per Odoya Daft Punk. Icons After All. Le tre canzoni che preferisce dei Giardini di Mirò sono Dividing Opinions, Dancemania e La vampa.

pp. 234
ill. B/N e col.
ISBN 978-88-97389-45-3
€ 16,00



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