“Batti il Martello”. Una frase-simbolo che parla di officina, di sudore, di fatica. Il verso di una canzone in cui ancora oggi tanti si identificano; il simbolo del duro lavoro collettivo per arrivare a un risultato comune. Questa è la storia di un gruppo, la Strana Officina, e del suo viaggio iniziato nella Livorno degli anni Settanta, che lo ha portato ad esplorare le strade del blues, del rock e del metal, del cantato italiano e inglese. Nonostante la tragica perdita dei due fratelli fondatori, Roberto e Fabio Cappanera, in un momento in cui sembrava che il destino dovesse finalmente cambiare per il meglio, la band toscana ha saputo far fronte comune per poter continuare il viaggio. Con tanta determinazione, supportati dall’amore di fans irriducibili, oggi Enzo, Bud, Kappa e Rola portano avanti il verbo della Strana Officina: ascoltate le loro testimonianze, guardate le decine di foto inedite e immergetevi a fondo in questa incredibile, avvincente storia per certi versi tutta italiana, che nasce in una nota piazzetta di Livorno, dove la siderurgia e il rock più sanguigno, chiazzato quel giusto dal blues, erano di casa. Questa è la Strana Officina, la band che più di tutte ha saputo incarnare degli autentici valori, leader indiscussa della fiorente scena hard’n’heavy tricolore targata anni Ottanta e fiera realtà consolidatasi negli anni attraverso uno spirito indomito e una tenace determinazione. Questa è la sua storia, fatta di verità solenni e di orizzonti foschi. Nobile e piratesca.
Esattamente come vuole la sua origine livornese…
L’autore: Alex Ventriglia Trent’anni e passa di giornalismo sulle spalle, si dichiara un cultore sfegatato del rock a tutto tondo, ma con una sfacciata predilezione per l’hard’n’heavy, la musica che meglio incarna i suoi ideali e le sue passioni… ovviamente a tinte scure. La gavetta è quella classica, le fanzine ciclostilate e tutto ciò che ha un sapore underground, la prima palestra in cui allenarsi a fare sul serio. Debutta nel mondo ufficiale della carta stampata agli albori degli anni Novanta, in qualità di vice-caporedattore della rivista metal italiana per antonomasia: H/M. Diverse le collaborazioni di prestigio, tra cui quella con il mensile Ciao 2001, storica testata nazionale che divideva il primato di rock magazine più longevo con lo statunitense Rolling Stone e la rubrica degli spettacoli sui quotidiani Corriere di Rimini e il Resto del Carlino. Dopo una fugace collaborazione con Metal Shock, arriva a Metal Hammer e ne diventa il caporedattore. Scrive anche per Power Zone, Rocker e Grind Zone. Dal 2005 fonda e dirige Metal Maniac, ancora oggi punto di riferimento per i metallers italiani. La biografia ufficiale della Strana Officina è il suo primo libro musicale.
Il curatore: Luca Fassina Nel 1990 ha fatto parte della redazione che ha creato il mensile Hard! - La rivista di musica robusta e il suo spin off Monsters!, dedicato ai migliori gruppi del metal mondiale. Suoi articoli sono apparsi sulla versione italiana online di Rolling Stones, Panorama.it e sulla rivista digitale Youtech. Scrive regolarmente per il mensile Metal Maniac e per Classic Rock Lifestyle, edizione italiana del celebre periodico inglese. Il suo esordio come scrittore è stato On Stage Back Stage, 100 canzoni immortali dall’alternative rock al metal estremo, raccontate dai protagonisti. Per la Crac Edizioni ha scritto la biografia ufficiale dei Vanadium.
156 pagine
con oltre 50 foto in b/n e 16 foto a colori
prezzo: 18 euro
isbn: 9788897389255