mercoledì 4 maggio 2016

Francesco Ceccamea :: Shocking Metal. La storia del giornalismo metallaro in Italia

Shocking Metal! La sgangherata storia del giornalismo metallaro. 
Un percorso a ritroso nella storia del giornalismo metal con commenti, interviste e citazioni dei maggiori protagonisti: Vinz Barone, Cristiano Borchi, Giancarlo Trombetti, Luca Signorelli, Titti Angeramo e tanti altri si alternano all’autore in una sorta di prosa corale che tenta di ricostruire i migliori e i peggiori anni di Metal Shock, HM e tutte le altre riviste borchiate che hanno documentato l’epica del metal in Italia! 
Introduzione di Gianni Della Cioppa, una postfazione del Fuzz e interviste inedite a Beppe Riva e Piersandro Pallavicini! 


Francesco Ceccamea: nato nel 1978, coltiva la passione per scrittura e musica estrema fin da ragazzino. Ha pubblicato un romanzo nel 2008 dal titolo Silenzi Vietati (Avagliano Editore) e ha scritto i testi per gli ultimi lavori di Enzo Rizzi tra cui “Heavy Bone e la storia del rock a fumetti” (Edizione NPE). Ha collaborato con Splatter, Classix Metal e Metal Maniac. Gestisce un blog fuori di testa su cavalli, erotismo alternativo e suoni molto distorti (Sdangher.it). 


ISBN 9788897389293
pp. 238
euro 15,00 

venerdì 22 aprile 2016

Riccardo Sampino Mattarelli :: Pulp Sound. Il cinema sonoro di Quentin Tarantino

L’ANALISI SONORA DI TUTTI I FILM DI TARANTINO:
DA “MY BEST FRIEND’S BIRTHDAY” (1983) A 
“THE HATEFUL EIGHT” (2015)!

Analizzare Quentin Tarantino significa esplorare diverse alternative di creazione artistica. Tra le tante argomentazioni, questo manuale scaverà in profondità all’interno dell’universo sonoro dell’artista, senza tralasciare nessuna componente fondamentale della sfera audiovisiva. Dalle assimilazioni cinefile, all’accumulazione musicale mnemonica giovanile, fino ai maturi inserimenti sonori editi e inediti nella produzione cinematografica. Quentin Tarantino, nelle sue pellicole, costruisce un quadro totalizzante formato da diversi elementi acustici, in grado di plasmare un’opera d’arte totale. Dai paragoni difficilmente rintracciabili (il free jazz o La verifica incerta), all’analisi più recondita di aggregati sonori apparentemente di poco valore, fino all’intuizione geniale di miscellanee compositive, che fanno di Quentin Tarantino un musicista, un sound designer e un disc jockey della dimensione filmica.


Riccardo Sampino Mattarelli nasce il 19 settembre 1986 a Palermo. Si laurea nel 2011 in Discipline della musica presso l’Università degli Studi di Palermo. È stato critico di musica e articolista per siti internet e programmi radiofonici.
Ha lavorato come talent scout di artisti musicali per un programma radiofonico. Ha girato tre cortometraggi e un corto documentario. Ha scritto diversi soggetti e sceneggiature per corto/medio/lungometraggi.

Per crac edizioni ha già pubblicato:
David Lynch Sound Designer

pp. 205 ill. b/n
isbn: 9788897389286

prezzo: euro 15 

giovedì 31 marzo 2016

Leonardo Vittorio Arena :: Scelsi: oltre l'Occidente

Giacinto Scelsi è il musicista italiano, non solo nel mondo della musica classica contemporanea, più influenzato dall’oriente. Un influsso che permea profondamente non solo la sua musica, ma anche l’estetica in generale e il suo stile di vita. In questo libro il filosofo orientalista Leonardo Vittorio Arena mette in luce le componenti filosofiche di questo retaggio, che riguardano il pensiero cinese, indiano e giapponese. Il lettore avrà modo di scoprire uno dei musicisti più importanti della nostra tradizione novecentesca, purtroppo ancora non sufficientemente conosciuto, come meriterebbe, in Italia, mentre all’estero, è bene ricordarlo, viene accostato e paragonato a John Cage.

Leonardo Vittorio Arena insegna Storia della filosofia contemporanea e Filosofie orientali all’Università di Urbino. Ha pubblicato molti libri per i maggiori editori italiani, quali Arnoldo Mondadori, Rizzoli e Piemme, nonché diverse monografie sulla filosofia della musica, John Cage, David Sylvian, Robert Wyatt e Brian Eno (per Mimesis). Suona l’iPad nel gruppo di improvvisazione radicale da lui fondato, Ātman Sound Project, e tiene corsi di meditazione ispirati alla sua filosofia del nonsense, su basi buddhiste e Sufi, nella cornice della psicologia dinamica.


prezzo: euro 8
pp. 80
isbn: 9788897389309






giovedì 28 gennaio 2016

Rudy Salvagnini :: Il cinema dell'eccesso - Vol. 2: Stati Uniti e resto del mondo

Mostri alla clorofilla, canguri boxeur, carcerati dal pugno dacciaio contro assassini che usano le proprie interiora per strangolare le vittime, gang di sole donne con la passione per i coltelli coinvolte in intrighi in stile shakespeariano, lottatori mascherati contro i mostri,  becchini filosofi alla ricerca dellimmortalità, giovani trasformati da esperimenti proibiti in mostri scimmieschi assetati di sesso, surreali e visionarie riletture di E.A. Poe, possessioni demoniache in un raffinato delirio scenografico, samurai nichilisti alla ricerca dellautodistruzione in un mondo governato da odio e violenza, incredibili isole dove le allucinazioni di un pazzo generano incubi teratologici, prigionieri in Vietnam alla ricerca della salvezza guidati da un visionario assistito dal Cielo...

Di questo e altro sono fatti i film di exploitation, un genere trasversale che attraversa tutti i generi - dallhorror alla fantascienza, dal thriller all’action, dal noir all’erotico - e fa del profitto la sua stessa ragione di vita. Però, usando una materia così “vile” come mezzo di espressione, un drappello di spavaldi registi ha avuto la libertà di realizzare anche opere profonde, complesse e artisticamente uniche.
Dopo il primo volume riservato ai registi europei, questo secondo volume - dedicato ai registi appartenenti alle più diverse cinematografie mondiali - prosegue laffascinante viaggio tra centinaia di film autenticamente originali, ripercorrendo con rispetto e rigore critico la carriera di alcuni dei maggiori autori di questo “super genere”.
Negli Stati Uniti: Jack Hill (Spider Baby), incontestato maestro di azione e rivoluzione; Michael e Roberta Findlay (Snuff), la strana coppia dellexploitation più estrema; Doris Wishman (Let Me Die a Woman), una donna nel regno degli uomini.
Nel resto del mondo: Teruo Ishii (Horrors of Malformed Men), straordinario autore di film bizzarri e trasgressivi; Nam Nai Choi (Story of Ricky), sottovalutato realizzatore di pura follia targata Hong Kong; René Cardona (Korang, la terrificante bestia umana), compassato regista di film improbabili spesso con lineffabile lottatore Santo come protagonista; Juan López Moctezuma (Alucarda), la faccia intellettuale dellexploitation messicana; Eddie Romero (Terrore sullisola dellamore), il filippino che conquistò Hollywood senza andarci, José Mojica Marins (Questa notte mi incarnerò nel tuo cadavere), il creatore di Zé do Caixao, icona dellhorror brasiliano.
Con interviste a Jack Hill, Eddie Romero e C. Davis Smith, direttore della fotografia di molti film di Doris Wishman.

Rudy Salvagnini è uno sceneggiatore di fumetti. Si è sempre occupato di critica cinematografica scrivendo su quotidiani e riviste (tra cui «Robot», «Aliens», «Nosferatu» e «Amarcord»). Collabora da ventanni a «Segnocinema» e da qualche anno al sito MYmovies.it. Ha scritto Hal Ashby (Il Castoro cinema, 1992), Il cinema di Bob Dylan (Le Mani, 2009), Il  dizionario dei film horror (Corte del Fontego, prima edizione 2007, ristampa 2008, seconda edizione ampliata 2011) e Il cinema delleccesso - Vol. 1 Europa (Crac, 2015).

ISBN: 9788897389262
pagg. 334 ill. b/n
prezzo: €24,00 

mercoledì 2 dicembre 2015

Paolo Talanca :: Ivan Graziani. Il primo Cantautore Rock



Questo libro parla dell’assoluta unicità di Ivan Graziani come cantautore rock, che negli anni Settanta ‘inventa’ uno stile di scrittura e un linguaggio per la canzone come nessuno aveva fatto prima. Parte dagli anni Sessanta, dalla musica che c’era intorno a Ivan e dai suoi primi passi, e arriva ad analizzare il momento in cui Ivan stesso comprende come scrivere i brani, quale stile usare per dire al meglio le cose che aveva da dire, nella forma artistica ‘canzone’ che gli era più congeniale. Il periodo cruciale è la fine degli anni Settanta, il momento di svolta nello stile verso un modo di scrivere unico e, dunque, d’autore.
Certamente non parla solo dei brani più famosi: Agnese, Lugano addio, Firenze. O, meglio, li mette da parte, perché considerarli l’apice artistico di Ivan Graziani – come probabilmente è giusto fare, soprattutto per Lugano addio – farebbe trascurare il suo merito principale: aver compreso come unire al meglio la forza del genere ‘rock’ con quello del genere ‘canzone d’autore’. Sotto questo punto di vista, brani come Pigro o Fuoco sulla collina restituiscono molto meglio di altri la grandezza di un autore che era un fiume artistico in perpetuo moto, che puntava all’autenticità – con tutto l’armamentario etimologico e di senso che questa parola comporta –, che non si fidava mai di forme o verità acquisite ma cercava sempre di stupire, cercava l’originalità e, così facendo, cercava una strada propria.

Paolo Talanca (Pescara, 1979) è critico musicale, scrittore e saggista, blogger e articolista de Il Fatto Quotidiano e direttore di redazione del Premio Lunezia. Fa parte della giuria che assegna le Targhe Tenco e da anni si occupa di canzone italiana, con particolare approfondimento sulla canzone d’autore.
Ha all’attivo diverse pubblicazioni di articoli su rivista e di libri, tra cui Immagini e poesia nei cantautori contemporanei (Bastogi, 2006), Cantautori novissimi. Canzone d’Autore per il Terzo Millennio (Bastogi, 2008) e Vasco, il Male (Mimesis, 2012).
Attualmente sta lavorando al canone letterario della canzone d’autore italiana, nell’ambito di un dottorato di ricerca all’università “Tor Vergata” di Roma.


pp. 90
ill. B/N
isbn: 978-88-97389-27-9

prezzo: euro 12

venerdì 23 ottobre 2015

Alex Ventriglia :: Batti il martello

La biografia ufficiale della Strana Officina

“Batti il Martello”. Una frase-simbolo che parla di officina, di sudore, di fatica. Il verso di una canzone in cui ancora oggi tanti si identificano; il simbolo del duro lavoro collettivo per arrivare a un risultato comune. Questa è la storia di un gruppo, la Strana Officina, e del suo viaggio iniziato nella Livorno degli anni Settanta, che lo ha portato ad esplorare le strade del blues, del rock e del metal, del cantato italiano e inglese. Nonostante la tragica perdita dei due fratelli fondatori, Roberto e Fabio Cappanera, in un momento in cui sembrava che il destino dovesse finalmente cambiare per il meglio, la band toscana ha saputo far fronte comune per poter continuare il viaggio. Con tanta determinazione, supportati dall’amore di fans irriducibili, oggi Enzo, Bud, Kappa e Rola portano avanti il verbo della Strana Officina: ascoltate le loro testimonianze, guardate le decine di foto inedite e immergetevi a fondo in questa incredibile, avvincente storia per certi versi tutta italiana, che nasce in una nota piazzetta di Livorno, dove la siderurgia e il rock più sanguigno, chiazzato quel giusto dal blues, erano di casa. Questa è la Strana Officina, la band che più di tutte ha saputo incarnare degli autentici valori, leader indiscussa della fiorente scena hard’n’heavy tricolore targata anni Ottanta e fiera realtà consolidatasi negli anni attraverso uno spirito indomito e una tenace determinazione. Questa è la sua storia, fatta di verità solenni e di orizzonti foschi. Nobile e piratesca. 
Esattamente come vuole la sua origine livornese…

L’autore: Alex Ventriglia Trent’anni e passa di giornalismo sulle spalle, si dichiara un cultore sfegatato del rock a tutto tondo, ma con una sfacciata predilezione per l’hard’n’heavy, la musica che meglio incarna i suoi ideali e le sue passioni… ovviamente a tinte scure. La gavetta è quella classica, le fanzine ciclostilate e tutto ciò che ha un sapore underground, la prima palestra in cui allenarsi a fare sul serio. Debutta nel mondo ufficiale della carta stampata agli albori degli anni Novanta, in qualità di vice-caporedattore della rivista metal italiana per antonomasia: H/M. Diverse le collaborazioni di prestigio, tra cui quella con il mensile Ciao 2001, storica testata nazionale che divideva il primato di rock magazine più longevo con lo statunitense Rolling Stone e la rubrica degli spettacoli sui quotidiani Corriere di Rimini e il Resto del Carlino. Dopo una fugace collaborazione con Metal Shock, arriva a Metal Hammer e ne diventa il caporedattore. Scrive anche per Power Zone, Rocker e Grind Zone. Dal 2005 fonda e dirige Metal Maniac, ancora oggi punto di riferimento per i metallers italiani. La biografia ufficiale della Strana Officina è il suo primo libro musicale.


Il curatore: Luca Fassina Nel 1990 ha fatto parte della redazione che ha creato il mensile Hard! - La rivista di musica robusta e il suo spin off Monsters!, dedicato ai migliori gruppi del metal mondiale. Suoi articoli sono apparsi sulla versione italiana online di Rolling Stones, Panorama.it e sulla rivista digitale Youtech. Scrive regolarmente per il mensile Metal Maniac e per Classic Rock Lifestyle, edizione italiana del celebre periodico inglese. Il suo esordio come scrittore è stato On Stage Back Stage, 100 canzoni immortali dall’alternative rock al metal estremo, raccontate dai protagonisti. Per la Crac Edizioni ha scritto la biografia ufficiale dei Vanadium.


156 pagine
con oltre 50 foto in b/n e 16 foto a colori
prezzo: 18 euro

isbn: 9788897389255






venerdì 2 ottobre 2015

Antonello Cresti :: Solchi sperimentali Italia

50 anni di italiche musiche altre.

Spesso oggetto di scherno e dileggio per i suoi caratteri profondamente retrivi e imitativi, la scena musicale italiana è anche lo scrigno che racchiude centinaia di avventure nell’ambito della ricerca sonora e della sperimentazione, spesso riverite ed ammirate anche in paesi stranieri. SOLCHI SPERIMENTALI ITALIA tenta di riannodare tutti questi fili nascosti per offrire la giusta visibilità ad un panorama creativo di altissimo livello, capace di esibire assolute eccellenze nell’ambito della espressione musicale altra; un viaggio che inizia a metà anni sessanta, con gli esperimenti in ambito elettroacustico ed i primi tentativi di psichedelia free form, e che arriva ai giorni nostri, dopo aver attraversato le zone più varie, dal progressive, alla musica etnica, dal R.I.O., all’ambient, passando per l’industrial, la no wave, sino ad arrivare al black metal e alla elettronica isolazionista. 
L’operazione di riscoperta e valorizzazione compiuta da Cresti con questo libro è impressionante per dimensioni e per capacità documentative, e per moltissime delle opere affrontate e recensite si tratta della prima trattazione in assoluto in ambito editoriale. Animato dalla usuale volontà inclusiva e da una contagiosa passione SOLCHI SPERIMENTALI ITALIA è impreziosito anche da 170 interviste esclusive, a dare al libro una inusuale, ammirevole, qualità dialogica. 

ANTONELLO CRESTI è saggista, compositore e giornalista. Si è laureato con lode in Scienze dello Spettacolo presso l’Università di Firenze. Si occupa prevalentemente di controcultura, musica underground, spiritualità, mondo britannico e pensiero anticapitalista argomenti ai quali ha già dedicato otto libri, usciti per varie case editrici. Col collettivo Nihil Project ha pubblicato apprezzati album in ambito sperimentale. Collabora regolarmente con un ampio numero di testate cartacee e web, tra le quali Il Manifesto, Alias, Left, Rockerilla, Il Garantista, Aam Terranuova, PaginaUno. Per le nostre edizioni ha già pubblicato il volume Solchi Sperimentali. Una guida alle musiche altre (2014).  



NUOVO FORMATO: 16*23
pp. 486 
isbn: 9788897389248 


prezzo: euro 28